A Quentin Dupieux piacciono le ossessioni specie se straordinarie. Nel film precedente, Le Daim – in Italia uscito col titolo Doppia pelle – ruotavano intorno a un giubbotto di pelle di daino omicida stavolta al centro c’è una mosca gigante, ma soprattutto ci sono due amici senza un soldo e non troppo acuti, combinazione che cambia i toni dal surreale nero all’umorismo del «buddy film». Che poi come spiega lui stesso è ciò da cui è partito per Mandibules – presentato Fuori concorso: «Dopo tanti film attraversati dalla morte volevo concentrarmi sulla vita, sull’amicizia anche grazie al rapporto che unisce...