Riconoscimento del «rider» come lavoratore subordinato; inquadramento nei contratti nazionali di lavoro esistenti, e in particolare di quello appena rinnovato sulla logistica e il trasporto che prevede, esplicitamente, il riconoscimento del ciclofattorino che opera attraverso piattaforma digitale; esclusione di un contratto «ad hoc» per i riders; eliminazione del ranking reputazionale e della classificazione che mette in competizione i lavoratori in bicicletta; reintegro in caso di «licenziamento» e diritto alla disconnessione. Sono i punti di convergenza tra le auto-organizzazioni dei «riders» – Riders Union Bologna, Deliverance Milano, Deliveroo Strike Raiders e Riders Union Roma – con i sindacati Cgil, Cisl e...