A prima vista non sembrerebbe una cattiva cosa: la corte suprema veglia sul pericolo che l’operato delle istituzioni finanziarie non danneggi gli interessi (quelli finanziari in questo caso) dei cittadini tedeschi nella loro veste di «risparmiatori». Del resto nella tradizione germanica la legge ha il compito di conservare il capitalismo presso i propri principi, di fornirlo di regole che ne garantiscano lo sviluppo ordinato. Così la sbandierata separazione tra politica ed economia si rovescia facilmente nel suo contrario. E la sentenza della corte costituzionale di Karlsruhe sull’acquisto da parte della Bce dei titoli di stato dei diversi paesi europei in...