Ho partecipato, lunedì scorso, al secondo tavolo convocato da Di Maio per la questione dei cosiddetti riders, chiamato così dalle loro aziende che parlano inglesorum per confonderci ma in realtà dei ciclofattorini, come quelli degli anni ’50. A quanto pare il lunedì lo sto dedicando agli esperimenti antropologici: al tavolo c’erano tutti gli attori sociali riconosciuti più quelli che fino a qualche settimana fa erano gli invisibili, i senza casella sociale, ovvero i fattorini. Da un lato tutte le piattaforme digitali di consegna del cibo, alla parte opposta tutte le varie Conf (Confindustria e via dicendo). Su un lato lungo...