Come le maree, le folle di Hong Kong si propagano e si ritirano. A governarle però, a differenza delle prime, nessuna legge della fisica. Solo un’incredibile volontà collettiva che ha fatto dell’anonimato la sua strategia vincente. Difficile credere che milioni di persone possano mobilitarsi e spostarsi spontaneamente senza che ci sia qualcuno a capeggiarle. Tuttavia, quello che sta andando avanti da mesi ad Hong Kong mostra come, nell’era della rivoluzione digitale, anche le proteste di piazza possano mutare di natura fino al punto da diventare leader free. Una condizione, che più che essere voluta dai manifestanti è l’effetto collaterale delle...