Timidi spiragli di disgelo nel braccio di ferro che sta mettendo in ginocchio Hollywood. Il sindacato degli sceneggiatori e il «blocco» che vede uniti produttori di cinema e televisione torneranno a incontrarsi domani, ed è la la prima volta da quando gli autori di cinema hanno incrociato le braccia che ci saraà un faccia a faccia tra i vertici delle due organizzazioni.

A proporre l’incontro – secondo Variety – è stata Carol Lombardini, presidente della Alliance of Motion Picture and Television Producers. Nessun accordo in vista – ovviamente – ma è il primo tentativo di contatto dal 1 maggio quando il negoziato è fallito e gli sceneggiatori sono entrati in sciopero. La Wga mette infatti le mani avanti, e scrive ai suoi membri: «Vi faremo sapere qualcosa dopo la riunione, ma state in guardia dalle voci. Se ci sarà qualcosa di importante lo saprete direttamente da noi». Lombardini  ha chiesto l’incontro per discutere sullo stato del negoziato, non su questioni di sostanza.

È da qualche giorno che l’Amptp, che rappresenta i maggiori studi di Hollywood e i servizi in streaming, stava valutando internamente come far ripartire il negoziato in una vertenza che sta mettendo in crisi l’industria dello spettacolo. Lo sciopero degli scrittori di cinema, a cui si è aggiunto a metà giugno quello degli attori, ha di fatto paralizzato le attività di Hollywood. Cresce intanto la solidarietà tra gli attori: tra chi ha donato almeno 1 milione di dollari (a testa) ci sono George Clooney, Matt Damon, Leonardo DiCaprio, la coppia Hugh Jackman e Deborra-lee Furness, Nicole Kidman, Jennifer Lopez e Ben Affleck, Ryan Reynolds e la moglie Blake Lively, Julia Roberts, Arnold Schwarzenegger, Dwayne Johnson, Meryl Streep e Oprah Winfrey. Il fondo di solidarietà è gestito dalla Fondazione legata alla sigla sindacale che rappresenta gli interpreti di cinema, tv e radio, la Sag-Aftra Foundation.