Ieri il primo ministro libanese, Saad Hariri, ha annunciato le dimissioni, ammettendo di essere a un «punto morto» nel tentativo di risolvere la crisi innescata dalle proteste popolari iniziate in tutto il paese quasi due settimane fa. I manifestanti chiedono l’uscita di scena dell’intera classe dirigente, ritenuta corrotta e responsabile della grave crisi economica in cui versa il paese. Nel corso del discorso di poco più di due minuti, Hariri ha affermato che «è tempo di un grande shock per risolvere la crisi», e ha concluso dicendo che «nessuno è più grande di questo paese». Il capo dello Stato ha...