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Guido Pollice, amico e compagno generoso

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (S) con Guido Pollice, presidente Nazionale dell'Associazione Verdi Ambiente e Società, Roma, 25 febbraio 2019. ANSA/ FRANCESCO AMMENDOLAIl presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Guido Pollice, presidente Nazionale dell'Associazione Verdi Ambiente e Società, Roma, 25 febbraio 2019 – ANSA/ FRANCESCO AMMENDOLA

Lutto a sinistra Il sorriso arguto, la bonomia affettuosa, la naturale “connessione sentimentale” popolare di Guido Pollice non vi sono più. Viviamo il dolore di una perdita grave; di un compagno che, con […]

Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 giugno 2023

Il sorriso arguto, la bonomia affettuosa, la naturale “connessione sentimentale” popolare di Guido Pollice non vi sono più.

Viviamo il dolore di una perdita grave; di un compagno che, con una sobrietà non usuale , ha messo sempre la propria passione politica e il proprio ruolo istituzionale a disposizione di cittadini, comitati, movimenti: nelle fabbriche del Nord come nei più sperduti territori del Sud e delle isole.

Guido non si risparmiava: era sempre a disposizione, fino allo spasimo. La sua cultura e competenza scientifica erano sempre al servizio degli sfruttati, degli ultimi. Guido era sempre in cammino con gli ultimi; non dava solo a loro rappresentanza, ma condivisione. Guido è stato persona aperta, un federatore, una cerniera capace di tenere insieme culture e percorsi politi ed umani differenti.

Non ricordo di lui un solo atto di settarismo. Dirigente socialista, non esitò un attimo a immergersi con passione all’interno dello splendido magma del movimento studentesco ed operaio del ’68/’69. Dopo lo scioglimento del Psiup, all’inizio degli anni ’70, non scelse la confluenza nel Pci ma iniziò la lunga e faticosa traversata nella Nuova Sinistra. Allora ci incontrammo e ci amammo. Io provenivo dal MPL, dai Cristiani per il socialismo. Insieme a tante compagne e compagni fondammo il nuovo Psiup, con Miniati, Foa, Lettieri, Giovannini, Sclavi. , Pino Ferraris. Costruimmo, poi, con “il Manifesto” il Pdup per il comunismo e con Avanguardia Operaia, Democrazia Proletaria. I consueti , importanti percorsi aggregativi (con annesse scissioni): poche vittorie, tante sconfitte; ma tanta passione e capacità di ricerca e di innovazione.

Tra le migliaia di iniziative, su cui occorrerà riflettere, Guido teneva soprattutto a tre: la splendida, argomentata contro-relazione di minoranza in Commissione Antimafia, dalla quale tutti noi meridionali antimafia abbiamo attinto; il suo impegno , vincente, perché il Parlamento italiano riconoscesse ai Palestinesi uno spazio, una sorta di ambasciata (e, quindi, una sorta di riconoscimento della loro statualità) ; e, negli ultimi decenni della sua vita, il suo impegno ambientalista scientifico che collegava le lotte ambientali ai modi di produzione e ai rapporti sociali. Guido è stato un perno della legalità costituzionale. E, per noi suoi compagni, un amico sincero, a cui vorremo sempre bene.

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