Gli Usa fanno causa a Amazon: «È un monopolio»
Stati uniti Dopo Google, anche l'azienda di Jeff Bezos coinvolta in un processo antitrust
Stati uniti Dopo Google, anche l'azienda di Jeff Bezos coinvolta in un processo antitrust
La Federal Trade Commission (Ftc), l’agenzia governativa statunitense che si occupa di concorrenza, e i procuratori generali di 17 stati, hanno annunciato di aver avviato una causa nei confronti di Amazon con l’accusa di pratiche monopolistiche. La causa antitrust contro l’impero di Jeff Bezos era attesa da tempo, ma ora si è passati ai fatti: le accuse sono state depositate in un tribunale di Seattle e si fa riferimento in particolare a due pratiche: in primo luogo l’assegnazione del badge Prime ai soli venditori che utilizzano il servizio di logistica Amazon.
«Questa coercizione illegale ha a sua volta limitato la capacità dei concorrenti di competere efficacemente con Amazon», si legge nella causa. L’altra riguarda le misure anti-sconto che punirebbero i venditori dissuadendoli dall’offrire su altre piattaforme dei prezzi inferiori a quelli esposti su Amazon: «Se Amazon scopre che un venditore offre prodotti a prezzi inferiori altrove può seppellirlo, così in basso nei risultati di ricerca di Amazon da renderlo di fatto invisibile». A queste due accuse principali si aggiunge anche quella secondo cui l’azienda imporrebbe ai commercianti delle commissioni per la pubblicità dei propri prodotti sulla piattaforma che sono particolarmente costose.
Questa causa chiaramente non è piaciuta ad Amazon che si è difesa dicendo che il proprio operato sarebbe in realtà uno stimolo per «la concorrenza e l’innovazione nel settore della vendita al dettaglio». In un comunicato l’azienda di Besos ha affermato che «la causa di oggi chiarisce che l’attenzione della Ftc si è radicalmente allontanata dalla sua missione di proteggere i consumatori e la concorrenza».
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