L’elezione di Trump si è abbattuta come un macigno anche nel mondo hacker, universo in qualche modo parallelo ma sempre più influente e che durante questa campagna elettorale ha fatto più volte la differenza. A poche ore dal voto il famigerato capo del KKK ha pubblicato una foto di Assange, tramite il suo account Twitter, per ringraziarlo. Più di tutti è stato felice l’hacker KimDotCom, imprenditore ed informatico tedesco fondatore di Megaupload, più volte condannato per furto di dati bancari (e ricettazione per averli rivenduti), per inside trading, per appropriazione indebita. Kim ha dato subito il suo endorsement a Trump,...