Italia

Giù le mani dalla bellezza

Giù le mani dalla bellezzaWilly Verginer, Con le mani se vuoi, 2011 , tiglio acrilico, 188cm

La trans-gioventù Nei corsi e ricorsi storici la retorica patriarcale, o per dirla alla Mario Mieli «vetero-patriarcale», ha i suoi alti e bassi, i suoi tragici e brutti ritorni. Oggi stregoni e megere cattive, insieme a orchi e mostri di tutto il mondo, si stanno sfregando le mani

Pubblicato più di un anno faEdizione del 31 marzo 2023

L’invito classico rivolto alla gioventù è di non farsi sottrarre il futuro. Un futuro quasi sempre inteso in termini di professionalità, progetti lavorativi, artistici, intellettuali. Nonostante questi appelli ripetuti, spesso in maniera retorica, si assiste a una continua, incessante «fuga di cervelli», talenti, lavoro giovanile all’estero.

Ora il furto dei sogni sta prendendo altre forme, apparentemente diverse o lontane da quelle che hanno finora spinto alla diaspora giovanile. Forme più subdole e pericolose. Man mano che si entra nel cono d’ombra del nero governo Meloni la pressione alla fuga, un vero e proprio esilio, si concentra sui corpi. Su quelli cosiddetti non conformi, incarnati e che incarnano una identità, una percezione di sé che non piace.

Qui non c’è posto per voi. Da qui dovete andare via. Giovani trans, trans e differentemente trans, qui non vi vogliamo. Il vostro futuro lo decidiamo noi. E ugualmente cosa significa essere voi stessi. Nella nostra Patria non è concepito e non è permesso. Non ci importa neanche delle premure o preoccupazioni dei vostri genitori, maschi e femmine, che sbagliano a loro volta. Perché anch’essi distorti, deviati dalla teoria gender. Il genere e la sua identità sono per noi pericolosi. I figli della nostra Patria sono di sana e robusta costituzione. Tutti maschi abilissimi, specie in questa brutta ma santa guerra che ci vedrà forti e vincenti. Poi ci sono anche le figlie femmine, che prima di essere donne, sono mamme, sorelle e mogli.

Certo è che nei corsi e ricorsi storici la retorica patriarcale, o per dirla alla Mario Mieli «vetero-patriarcale», ha i suoi alti e bassi, i suoi tragici e brutti ritorni. Oggi stregoni e megere cattive, insieme a orchi e mostri di tutto il mondo, si stanno sfregando le mani.

Finalmente il loro veleno potrà essere disseminato. L’esilio, la condanna non riguarda solo i confini nazionali, termine molto caro alle nostre fattucchiere, ma tutti quei luoghi al mondo dove fondamentalismi, credenze e confessioni hanno ripreso vitalità in gruppi religiosi che spesso sfuggono allo stesso potere centrale della Chiesa.

Il ritorno dei grandi crociati che salveranno il mondo dal male. Ce ne sono a sufficienza da imbruttire la vita e il pianeta: evangelici, mormoni, protestanti, puritani, neocatecumenali, etc. Quella lugubre processione riunitasi a Verona nel 2019 con al seguito Salvini, Meloni, Fontana a braccetto con Orbán, i patriarchi russi e ortodossi, le beghine e i fascistoni di ogni risma e natura.
Ma quanti milioni di persone hanno ucciso con le loro crociate? Una domanda che non dobbiamo chiedere a loro, ma agli storici. Un massacro continuo in nome della religione, del cosiddetto amore per il prossimo.

Lo spauracchio gender – come per le streghe, gli eretici, i barbari che premono ai confini – perpetua una funerea tradizione storica e, sottolineo, patriarcale. Galileo Galilei scomunicato per la sua opposizione al terrapiattismo, sul quale ancora oggi il Vaticano non ha rimosso la scomunica. Giordano Bruno e milioni di donne accusate di stregoneria e bruciate. Milioni di infedeli massacrati in nome di un credo religioso. Le forme cambiano ma la sostanza resta.

Chi può rispondere a queste domande che interrogano quella storia che ci ha rimosso e distrutto? Oggi non possiamo rimandare la risposta, non c’è più tempo. Giù le mani dalla nostra vita, dalla nostra storia. Giù le mani dalla bellezza.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento