Il dibattito sull’Europa, sulla sua identità culturale e sul suo problematico futuro, ricorre a più riprese negli ultimi secoli, almeno da quando il Romanticismo tedesco ha dato forma alle due opposte visioni che ancora oggi, mutatis mutandis, si fronteggiano: da un lato il mito identitario delle radici cristiane e medievali, elaborato da Novalis in funzione contro-rivoluzionaria nel suo saggio del 1799, La Cristianità ossia l’Europa; dall’altro una caratterizzazione, solo in apparenza paradossale, in termini di «diversità» e «mutevolezza», proposta da Friedrich Schlegel, fondatore della rivista «Europa» e fra i primi a parlare con convinzione di una «letteratura europea» – qualche...