«E ora salutiamo con un applauso il Paese che amiamo e ammiriamo: Israele». Esplode la gioia dei cinquemila stipati nella Pais Arena, il palazzo dello sport di Gerusalemme, accompagnata da musica sparata a tutto volume. Sulle tribune è un tripudio di colori, di bandiere diverse. Chi le sventola è giunto dalla Cina, dal Perù, dal Brasile, dalle isole Fiji, da Taiwan, dall’Africa, dall’Europa, dagli Stati Uniti. In lontananza si scorgono anche un paio di bandiere italiane. Tanti alzano le braccia al cielo tenendo gli occhi chiusi. Altri danzano, sorridono, si abbracciano catturati dall’estasi. Poi scende il silenzio quando sull’ampio paloscenico...