Non è stato Putin a ordinare i massacri di Bucha e in ogni caso «non credo che l’ordine sia venuto da lui», le dichiarazioni dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder (amico di Putin, presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo petrolifero russo Rosneft e in Gazprom), in un colloquio con il New York Times, scatenano una bufera a Berlino.

La co-leader della Spd Saskia Esken invita Schroeder a lasciare il partito: «Agisce da anni come un uomo d’affari, e dovremmo smetterla di percepirlo come un uomo di Stato o un ex cancelliere».