È durata appena sei mesi la corsa del movimento Aufstehen (In piedi) fondato lo scorso settembre da Sahra Wagenknecht, leader della corrente sovranista della Linke. Domenica la capogruppo al Bundestag ha annunciato il suo clamoroso «ritiro» dal progetto che aveva raccolto 170 mila firme in calce al programma diametralmente alternativo alla linea internazionalista incarnata dalla segretaria Katja Kipping. «I politici di partito dovrebbero ritirarsi dalla prima fila, e ciò riguarda anche me stessa» ha precisato Wagenknecht nell’intervista rilasciata all’edizione domenicale della Faz. Una decisione improvvisa, inaspettata perfino nella cerchia di collaboratori e alleati fuori e dentro il Paese: dal Verde Ludger...