Gruppi di cittadini israeliani si sono riuniti ieri all’ingresso della stazione ferroviaria di HaShalom, a Tel Aviv, e hanno cominciato a scandire i nomi di Hadar Goldin e Oron Shaul, invocando la restituzione dei loro corpi dal 2014 nella Striscia di Gaza. Goldin e Shaul sono due militari israeliani caduti in combattimento. Il rientro dei loro resti, assieme alla liberazione di due cittadini israeliani, un etiope e un arabo – Avira Menghistu e Hisham El Sayed -, entrati per errore a Gaza qualche anno fa e detenuti dal movimento islamista Hamas, sono diventati in queste ultime settimane la condizione alla...