Tutti alla corte di al-Sisi. La Banca europea per gli investimenti, aziende tedesche, il governo svedese. La capitale egiziana è un via vai continuo mentre il parlamento, domenica, dava il suo primo via libera al pacchetto di emendamenti che dovrà rafforzare ulteriormente la legge anti-terrorismo. Una legge già durissima, capace dal 2015 di criminalizzare proteste di piazza, scioperi, critiche sui social; di prevedere un binario giudiziario speciale per gli accusati di terrorismo, con maggiori poteri a servizi segreti e Procura suprema; di far sparire dietro le sbarre 60mila prigionieri politici. Gli emendamenti allargheranno lo spazio d’azione della legge, ampliando il...