La campagna elettorale per le europee, ufficialmente aperta da lunedì, tarda a decollare in Francia, mentre i sondaggi confermano il rischio di una nuova forte astensione, in linea con il passato. Le polemiche invece prosperano. L’ultima, ieri, riguarda la presenza all’ultimo dibattito tv, mercoledì prossimo, su France2 (rete pubblica, che deve rispettare l’equità tra candidati definita dal Consiglio superiore dell’audiovisivo): tre candidati (Lagarde dell’Udi centrista, Dupont-Aignan di Debout la France ex alleato di Le Pen e Benoît Hamon di Génération.s) hanno deciso di boicottare la trasmissione, perché sono stati relegati in seconda serata, tra i «piccoli». Scontento anche Ian Brossat,...