La data per la sentenza sul caso di Filippo Mosca, Luca Cammalleri e la ragazza italiana arrestata con loro si saprà questa mattina. Ieri si è tenuta l’udienza del processo d’appello nel tribunale romeno di Costanza. «Hanno fatto uscire tutti dall’aula, compresi i funzionari dell’ambasciata italiana, e tenuto l’udienza a porte chiuse. Non è stato un bell’atto nei confronti del nostro governo. Non so come interpretarlo», ha detto Ornella Matraxia, madre di Filippo.

«Abbiamo notato un trattamento diverso rispetto alle altre udienze – afferma – I ragazzi non avevano le manette come le altre volte. Ma dobbiamo aspettare. Il giudice sembra molto attento, ma anche in primo grado mi aveva fatto una buona impressione, poi non si è rivelato all’altezza». In primo grado tutti e tre gli imputati sono stati condannati a 8 anni e 3 mesi, nonostante la ragazza si sia assunta tutta la responsabilità del pacco con 150 grammi di droga fatto recapitare in un hotel di Navodari, sul mar Nero. Il caso è esploso a gennaio, dieci mesi dopo l’arresto avvenuto nel maggio 2023, per le terribili condizioni detentive. Critiche e dubbi, poi, si sono spostati sulla sentenza di condanna.