Fca, cassa a Melfi e produzione giù del 2,5%
Italia Stabilimenti in sofferenza secondo il rapporto annuale Fim Cisl: lontani i record positivi del 2017. La Fiom chiede un incontro al governo per il futuro dell'impianto lucano
Italia Stabilimenti in sofferenza secondo il rapporto annuale Fim Cisl: lontani i record positivi del 2017. La Fiom chiede un incontro al governo per il futuro dell'impianto lucano
Segnali di difficoltà in casa Fca. A Melfi è stato varato un maxi piano di cassa straordinaria e solidarietà: Fim, Fiom e Uilm spiegano che alla luce del piano industriale 2018-2022 di Fca e della prossima dismissione produttiva della Punto, e a fronte di una dichiarazione di esubero di 1.640 unità è stato sottoscritto «un accordo sindacale relativo all’uso della cassa integrazione straordinaria, la cui causale è “contratto di solidarietà”, dal 23 luglio al 31 gennaio 2019». Interesserà 5.857 lavoratori a rotazione, su una platea complessiva di 7.400.
La Fiom, con Michele De Palma e Roberto D’Andrea, chiede alla Fca di «garantire la continuità occupazionale di tutti i lavoratori e di ribadire che il futuro produttivo può essere assicurato solo con l’implementazione di nuove motorizzazioni “eco” sui modelli in produzione e il lancio di un nuovo modello». Inoltre, viene richiesto un incontro al governo.
Intanto il consueto rapporto annuale della Fim Cisl su Fca ha registrato che dopo quattro anni di continua crescita, nel primo semestre 2018 la produzione in Italia è in calo del 2,5% rispetto ai dati record dell’analogo periodo 2017 (+76%). Alcune produzioni continuano a crescere, in particolare le Fiat Professional-Sevel, i suv di Melfi, Renegade e 500x.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento