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Fatevi un «goccio» di lievito di birra, è una bellezza

Fatevi un «goccio» di lievito di birra, è una bellezza

Generi alimentari Utile come ricostituente generale, è un integratore interessante nelle anemie, nelle infiammazioni del sistema nervoso periferico e favorisce il metabolismo

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024

Il papiro di Ebers (1500 a.C.) è il più importante documento della storia medica dell’antico Egitto. In questa raccolta troviamo citato il «fango» (lievito) di birra. Veniva utilizzato come ingrediente principale di molte pomate, ma anche consumato come cibo pregiato e di grande efficacia terapeutica, indispensabile per conservare la salute e per raggiungere una età avanzata.

In effetti nella sua composizione troviamo le proteine (50-60% sul peso secco) con tutti gli aminoacidi essenziali, una grande quantità di vitamine (specialmente il complesso B, ad eccezione della B12) e molti minerali come potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, ferro, zinco, cromo, selenio, ecc. Il lievito è utile come ricostituente generale, è un integratore interessante nelle anemie, nelle infiammazioni del sistema nervoso periferico e favorisce il metabolismo. Assai valido anche quando la dieta, per scelta o per necessità, riduce o evita del tutto gli alimenti di origine animale come nei regimi vegani o vegetariani.

Attenzione, però! La grande ricchezza di proteine e quindi di aminoacidi deve limitare l’impiego del lievito in alcune condizioni che richiedono un apporto proteico molto controllato come, ad esempio, la gotta e l’insufficienza renale. Il lievito, inoltre, contiene significative quantità di istamina e tiramina, due sostanze che possono provocare, nei soggetti sensibili, mal di testa per vasodilatazione e aumento della pressione arteriosa.

Il lievito di birra per uso alimentare, fatto crescere su melassa e poi essiccato e inattivato con una rapida esposizione al calore (e quindi non più in grado di avviare processi fermentativi), è reperibile in commercio in polvere, in fiocchi, in compresse e perfino in forma liquida. Come già sperimentato dagli antichi Egizi, il lievito può servire anche per preparare una maschera di bellezza utile in caso di seborrea e per ravvivare una pelle invecchiata.

Preparatela così: mescolate un cucchiaino di lievito in polvere (oppure un cucchiaio se scegliete quello in fiocchi) con yogurt naturale bianco, in modo da ottenere una crema fluida e omogenea. Applicate il composto sul viso, massaggiando lentamente. Tenete la maschera per una ventina di minuti, poi sciacquatevi con acqua tiepida per eliminare del tutto la crema. Concludete tonificando la pelle con acqua di rose.

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