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Farhadi colpevole di plagio, l’idea di «Un eroe» è di una studentessa

Farhadi colpevole di plagio, l’idea di «Un eroe» è di una studentessaAsghar Farhadi con l'Oscar nel 2016

Cinema Il regista aveva negato le accuse e a sua volta intentato causa alla giovane per diffamazione, se fosse stata dichiarata colpevole per il diritto iraniano rischiava 2 anni e 78 frustate

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 aprile 2022

Una corte iraniana ha dichiarato Asghar Farhadi colpevole di plagio in merito al soggetto del suo ultimo film, Un eroe. Il lavoro – presentato a Cannes lo scorso anno, dove ha vinto il Gran Premio Speciale della giuria – racconta di un uomo, Rahim, in prigione a causa di un debito, che trova per caso una borsa con dentro delle monete d’oro ma decide di non risolvere la propria condizione per vie illecite. Quando la scelta trapela l’uomo acquista popolarità, al punto che molte persone organizzano una colletta per aiutarlo.

UNA TRAMA ispirata ad una storia vera, di cui tuttavia Farhadi – come riporta «Hollywood Reporter» – è venuto a conoscenza tramite una sua ex studentessa di cinema, Azadeh Masihzadeh, che ci aveva lavorato nel documentario All winners All losers realizzato nell’ambito del corso. La giovane ha fatto causa al regista, due volte vincitore del premio Oscar per il miglior film internazionale, nonostante fosse consapevole dei rischi. Farhadi in un primo momento aveva infatti negato ogni accusa intentando a sua volta causa a Masihzadeh per diffamazione. Se quest’ultima fosse stata dichiarata colpevole, secondo il diritto iraniano, non avrebbe rischiato solamente due anni di detenzione ma anche una punizione corporale di 78 frustate.

Le cose però sono andate diversamente, nonostante il noto regista avesse provato a cautelarsi. È agli atti un documento, senza alcun valore legale, che Farhadi fece firmare alla studentessa nel 2019 – prima della produzione di Un eroe – nel quale si dichiarava che l’idea di All winners All losers era unicamente del regista e di sua proprietà i diritti. «Non avrei dovuto firmarlo, ma mi sono sentita sotto pressione» ha dichiarato in seguito Masihzadeh. Ora un secondo giudice dovrà esprimersi sulla pena da infliggere a Farhadi per aver plagiato alcuni «elementi chiave» della storia di Un eroe senza dare alcun credito alla sua ex studentessa, la sentenza potrà poi essere contestata in appello. Sembrerebbe essere stata rigettata la richiesta di Masihzadeh di ricevere come riparazione una parte degli incassi del film, circa 2,5 milioni di dollari.

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