Nel groviglio di contraddizioni quasi insuperabili che accompagnano l’esistenza del polo siderurgico più grande d’Europa, la sola certezza che esce dal vertice sulla ex Ilva di Taranto è che il governo non ha intenzione di prendere in mano le redini dell’azienda, facendo valere i copiosi aiuti elargiti e gli altri provvedimenti, dallo scudo penale all’alt ai sequestri della magistratura, fatti a favore di Arcelor Mittal. Al termine dell’incontro al Mimit infatti il ministro Urso annuncia un accordo di programma per la reindustrializzazione dell’area, compresa la portualità e la logistica, e anticipa: “Il prossimo tavolo sarà fra un mese, per avere...