«Recycled orchestra»
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Europee, le divisioni a sinistra gonfiano l’astensionismo
Verso le elezioni Non sono i decimali in più della manovra che l’Europa teme. Non vuole la lievitazione strutturale della spesa e vede il colpo che il reddito potrà dare a chi offre lavoretti
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 ottobre 2018
La guerra dei decimali continua. Dopo Europa, mercati e società di rating tocca adesso al governo fare la sua contromossa. Alcune subordinate, in termini di diluizione delle spese, cominciano ad intravedersi, ma non sembra che il conflitto possa risolversi a breve e tranquillamente. Possibile che per un paese che ha sí un debito pubblico alto, ma anche un debito privato basso ed un buon avanzo commerciale, 10 miliardi in più di deficit possano creare un rischio insolvenza? Difficile. Più probabile, invece, che ad alimentare lo scontro ci siano ben altri fattori. Proviamo ad analizzarne due. Il primo riguarda la natura...
