C’è un tempo in cui la diplomazia viene usata per appianare i conflitti, ma non è questo. Ogni giorno sembra che i leader mondiali facciano a gara a chi soffia sul fuoco più forte. Ieri è stato il turno del ministro degli Esteri britannico che da Kiev ha dichiarato che l’Ucraina sarà in grado di utilizzare le armi britanniche a lungo raggio per colpire obiettivi all’interno della Russia. Giovedì ci aveva pensato il presidente francese Macron parlando dell’eventualità che i soldati di Parigi fossero impiegati direttamente sul suolo ucraino. A inizio settimana la tempesta era arrivata da Washington. DALL’ALTRA PARTE...