Internazionale

Usa, Epa nel mirino: la guiderà il fedelissimo Lee Zeldin

Lee Zeldin foto ApLee Zeldin – Ap

Stati uniti L'agenzia per l'ambiente Usa si prepara a licenziamenti di massa

Pubblicato circa 7 ore faEdizione del 13 novembre 2024

La nomina di Lee Zeldin alla guida dell’Epa (Environmental Protection Agency) arriva ad appena un giorno di distanza da quella dello «zar del confine» – centrale per l’agenda trumpista che ha al suo centro la «deportazione di massa» dei migranti. Questa rapidità dà la misura di quanto Donald Trump “tenga” all’agenzia per la protezione ambientale: per farne il primo terreno di prova del repulisti che intende fare delle agenzie federali, e della mannaia che vuole abbattere in particolar modo sulle misure green. Ex deputato repubblicano eletto nello stato di New York, Zeldin è prima di tutto un fedelissimo del futuro presidente: ha votato a favore di tutte le misure anti ambientaliste della prima amministrazione Trump, contro il suo primo impeachment e, nel 2021, è stato uno dei parlamentari che ha rifiutato di certificare la vittoria di Joe Biden.

D’altro canto per capire ciò che Trump farà con l’Epa – almeno in parte, perché il secondo mandato promette di essere molto più radicale – basta guardare alla sua prima amministrazione, quando ha fatto piazza pulita di oltre 100 normative stabilite dall’agenzia e si è impegnato a ridimensionarla perché «non si può distruggere il business». Tra le prime iniziative che il suo governo potrebbe prendere c’è quella di spostare il quartier generale dell’Epa da Washington a un altro stato, una minaccia fatta già in campagna elettorale e che porterebbe centinaia di dipendenti degli 8.000 che lavorano nella capitale a dimettersi. «È un piano di demolizione mascherato da progetto di trasferimento», ha detto Jeremy Symons di Environmental Protection Network, un gruppo di ex funionari dell’Epa nato per difendere l’agenzia. Il clima fra i lavoratori Epa non a caso è analogo a quello che si respirava a Twitter quando la piattaforma è stata comprata da Elon Musk, che ha subito tagliato il 70% del personale. «La gente è in preda all’ansia – ha detto al Guardian Nicole Cantello, rappresentante dello staff dell’agenzia nel midwest – abbiamo già avuto un assaggio di ciò che potrebbe accadere, e di come siamo stati presi di mira la volta scorsa. A giudicare dalle mail e i messaggi che sto ricevendo, molte persone se ne andranno. Potrebbe essere la fine dell’Epa per come la conosciamo».

Da deputato, Zeldin ha ricevuto valutazioni bassissime dalla lobby ambientalista League of Conservation Voters, e si è schierato contro il divieto del fracking nello stato di New York. A Fox News, in seguito alla sua nomina, ha detto: «Puntiamo al dominio energetico, e ripristineremo i posti di lavoro americani nell’industria dell’auto». G. Br.

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