«Se non volete essere arrostiti nella mia padella, andate pure a passeggiare nel fuoco». Questo è il motto che i capitalisti inglesi nei decenni della rivoluzione industriale rivolgevano agli operai, «liberi» di non accettare i disumani contratti che essi imponevano a quell’umanità tormentata e umiliata che un giovane di ventiquattro anni, Friedrich Engels, descrive nel suo capolavoro di inchiesta sociologica, condotto, come recita il sottotitolo, «in base a osservazioni dirette e fonti autentiche»: La situazione della classe operaia in Inghilterra, oggi ripubblicato da Feltrinelli nella storica traduzione di Raniero Panzieri (pp. 428, euro 12,00) e per la cura di due...