Elena Bellantoni, intervista visiva #12/2021
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Elena Bellantoni, intervista visiva #12/2021

Alt 2021 ALT è una rubrica mensile dedicata alle artiste e agli artisti emergenti, una “vetrina virtuale”, un racconto visivo del proprio lavoro: non solo l’opera “finita” ma tutto il processo necessario alla sua realizzazione, e il tempo, ovvero la disciplina quotidiana che si nasconde dietro ogni creazione. Arte, Lavoro, Tempo, cioè ALT
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 luglio 2021

 (1975 Vibo Valentia)

vive e lavora a Roma, dove insegna Fenomenologia del Corpo all’Accademia di Belle Arti. Si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, studia a Parigi e Londra, dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London. Nel 2007 è cofondatrice Platform Translation Group a Londra, nel 2008 apre lo spazio 91mQ art project space di Berlino, nel 2015 è cofondatrice di Wunderbar Cultural Project.

Ha vinto numerosi progetti per residenze: nel 2018 grazie a Nctm e l’Arte Studio Legale vince il bando per una residenza a Belgrado, Serbia; nel 2017 The Subtle Urgencies, con Adrian Paci, alla Fondazione Pistoletto e l’ArtHouse, Biella-Scutari, Italia/Albania; nel 2016 viene selezionata dalla Soma Mexico Residency di Città del Messico; nel 2009  As long as I’m walking una residenza con Francis Alÿs e il critico Cuauthémoc Medina,  curata da 98weeks Research, a Beirut in Libano.

Nel 2018 è tra gli artisti vincitori della IV edizione dell’Italian Council del MIBACT; nel 2019 presenta il libro dell’intero progetto al MAXXI di Roma con un Focus sul suo lavoro. Nel 2018 il video Ho annegato il Mare è selezionato nei Collateral Events di Manifesta12 a Palermo; con il progetto In Other Words, the Black Market of Translation – Negotiating Contemporary Cultures nel 2011 vince il bando NGBK.

Tra i riconoscimenti: 2021 Premio Arteam Cup! Premio speciale Repubblica.it al Talent Prize 2014; nel 2009 il Movin’up Worldwide del GAI (Giovani Artisti Italiani) dalla Presidenza Consiglio dei Ministri Italiano; nel 2006 il primo premio del Tempelhof-Schöneberg Kunstpreis Zum Ball-Spiel di Berlino.

Le opere di Elena Bellantoni sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private: la Collezione del Ministero Affari Esteri La Farnesina, la collezione dell’Istituto Centrale per la Grafica e la Fondazione Pietro ed Alberto Rossini. I suoi lavori video sono inoltre presenti nell’Archivio Careof DOCVA e nell’Italian Area Contemporary Archive  a cura di Viafarini a Milano.

Nel 2019 sono uscite due monografie sul suo lavoro: Elena Bellantoni, una partita invisibile con il pubblico a cura di Cecilia Guida edito da Postmedia Books; Elena Bellantoni, On the breadline  a cura di Benedetta Carpi De Resmini, con testi di Stefano Chiodi e Riccardo Venturi edito da Quodlibet.

www.onthebreadline.it

https://vimeo.com/user1954949

 

Mostre future e in corso:

Terrena tracciati di Land Art in Bassa Romagna sulle tracce di Dante dal 3/07/2021 al 12/09/2021 a cura di Giuseppe Capparelli direzione artistica UnconvetionART https://www.instagram.com/apulialandart/

Another World Now! Genova / Ex Cinema Gioiello / Spazio CHAN, 18 – 28 luglio 2021 a cura di Anna Daneri, Francesca Guerisoli, Carlotta Pezzolo https://www.instagram.com/another_world_now/

//ARTE

Elena Bellantoni esplora in partenza la costruzione, la definizione del sé e l’alterità nel loro delinearsi attraverso dinamiche relazionali. Il mezzo filmico, unitamente alla fotografia, al disegno, alla scultura e all’installazione rappresentano tanto un insieme di tecniche da approfondire, quanto una pluralità “linguistica” indispensabile a declinare in modo efficace la complessità del sistema mondo. Ogni dinamica politico-sociale indagata, trova infine nel corpo – corpo altro, corpo femminile, corpo di artista – un privilegiato mezzo di sintesi.

 

//LAVORO

ANCORA CORPO MORTO TRA CIELO E TERRA CORAGGIO! È la frase che è emersa in questi mesi pandemici. Ho performato il linguaggio, mi ci sono tuffata letteralmente… Le parole venute a galla sono diventate il mio salvagente, segnando la semantica dell’esistenza.

 

//TEMPO

Il tempo a cui penso adesso è il futuro, ma lo declino come FUTURA perché il futuro per me è femmina!

Vai sul profilo instagram del @manifesto per visualizzare l’intervista visiva di Elena Bellantoni. intervista #12 del 13/07/21

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