Dopo 200 giorni di sciopero della fame l’attivista anglo-egiziano, Alaa Abdel Fattah, ha deciso che da lunedì non assumerà nemmeno più acqua, lo stesso giorno d’inizio della conferenza Onu sul clima Cop27.

La sorella di Alaa, Sanaa Seif, continua un sit-in davanti all’Ufficio degli affari esteri della Gran Bretagna, per chiedere l’impegno del governo nella scarcerazione del fratello. «Immagino che se stessero esercitando pressioni, almeno avrebbero accesso consolare ad Alaa », ha dichiarato Sanaa.

Da quando nel 2013 il generale Al-Sisi ha preso il potere, Alaa è stato detenuto due volte, dal 2014 al 2019 e di nuovo nel 2019: l’ultima condanna a cinque anni è arrivata nel 2021 per il reato di diffusione di notizie false, accusa che è ritenuta falsa dalle associazioni per i diritti umani.