Si chiama Hero e più che un drone classico è un mini elicottero a controllo remoto, pensato per il mercato civile, quello che da settembre sarà imbarcato sulle navi della Marina militare italiana nell’ambito delle operazioni di controllo delle frontiere marittime meridionali dell’Europa, per monitorare i flussi migratori attraverso il Mediterraneo. Si tratta di un progetto sperimentale condotto da un consorzio di forze chiamato Closeye (Collaborative evaLuation Of border Surveillance technologies in maritime Environment bY pre-operational validation of innovativE solutions), finanziato dall’Unione europea, che è stato assegnato alla Marina militare italiana, a quella portoghese e alla Guardia civil spagnola. Le...