Potremmo sorvolare sull’ultimo libretto di Aldo Schiavone (A Sinistra. Un Manifesto, pubblicato da Einaudi) prendendolo come l’ennesima profezia di “fine del lavoro” fra le tante già clamorosamente smentite dalla storia: ricordate “La fine del lavoro” del futurologo Rifkin? Uscì nel 1995 e fu immediatamente seguito – per l’ingresso della Cina nell’arena mondiale – da quella che si sarebbe rivelata addirittura una quadruplicazione delle forze di lavoro globali. Se non fosse, però, che le tesi di Schiavone vengono riprese da vari zelanti commentatori e perfino da esponenti politici, come Walter Veltroni e Stefano Bonaccini, con voce in capitolo importante nel dibattito...