«C’è sempre una famiglia o la ricerca di una famiglia al centro dei film che ammiro: Mouchette di Bresson, Luci d’inverno di Bergman, Lo specchio di Tarkovskij, Figlio unico di Ozu», rivela Hilal Baydarov, regista azero di In between dying presentato nel concorso principale alla Mostra. Noto nel circuito dei festival di cinema documentario, questa volta Baydarov firma un road movie sulla ricerca di amore e completezza girato tra la capitale, Baku, e le aspre zone montagnose che la circondano. Il film segue il personaggio di Davud, giovane uomo in nero interpretato dall’attore-feticcio Orkhan Iskandarli, in un periplo circolare scandito...