«Il provvedimento esaminato sembra esibire una certa contraddittorietà tra il presupposto dell’urgenza e l’adozione di disposizioni la cui efficacia viene rinviata nel tempo».

Perfino il Garante nazionale dei diritti dei detenuti, Felice Maurizio D’Ettore, ex deputato di Fd’I, ha ammesso, nella memoria inviata alla commissione Giustizia del Senato dove è iniziato l’iter di conversione in legge, che il decreto governativo «Carcere sicuro» «non sembra produrre effetti nell’immediatezza mentre occorrerebbero soluzioni anche di immediata attuazione direttamente riferibili alla ratio ed al contenuto normativo delle disposizioni oggetto del decreto».

Nulla di strano, per il ministro Nordio che ieri, durante il question time alla Camera, ha ribadito che il problema del sovraffollamento verrà risolto con un «commissario straordinario all’edilizia».