Le storie raccontano chi siamo, chi vogliamo essere e anche chi crediamo siano gli altri. Le narrazioni da sempre elaborano i cambiamenti sociali e culturali che, strada facendo, si definiscono in relazione all’altro. Ci accompagnano in un percorso che spesso conduce a nuovi luoghi di incontro. In questa campagna elettorale le storie sul tema immigrazione sembrano andare in un’unica direzione, che ci imprigiona nel vicolo cieco e desolato della paura. Ci rappresentano come un popolo xenofobo, chiuso nei confronti della diversità, che vede nello straniero un potenziale delinquente o stupratore o terrorista, al meglio, come un usurpatore dello scarso lavoro....