Sulle vicende del Mediterraneo orientale e le crescenti tensioni tra il paese anatolico e i suoi vicini, in particolare la Grecia, pesa come un macigno la cronaca degli ultimi anni. Un ventennio di governo islamico conservatore a guida del presidente Recep Tayyip Erdogan, al netto degli illusori anni iniziali, ha prodotto una spirale di autoritarismo di cui paga dazio prima di tutto il popolo turco stesso, che subisce il crollo verticale dei diritti politici e civili, e anche di quel benessere che aveva un tempo innalzato Erdogan agli onori della cronaca economica. Ma dopo gli onori poi sono arrivati gli...