Una delegazione di rappresentanti diplomatici di 17 paesi ha visitato ieri Nablus, circondata e isolata dall’esercito israeliano e teatro due giorni fa di una incursione militare che ha ucciso cinque palestinesi, tra i quali Wadih Al Houh, il capo del gruppo armato la Fossa dei Leoni. Nelle stesse ore, le forze israeliane hanno proseguito i rastrellamenti: altri 18 palestinesi sono stati incarcerati. Le ripercussioni delle incursioni israeliane sono state discusse, secondo la tv Canale 12, da funzionari di sicurezza israeliani e dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). Per evitare che la situazione possa evolvere in una nuova Intifada, l’Anp avrebbe chiesto agli israeliani di interrompere i raid in Cisgiordania e di «dare tempo» ai servizi di sicurezza palestinesi di «persuadere» i membri della Fossa dei Leoni a consegnare le armi. Un recente tentativo dell’Anp di bloccare la Fossa dei Leoni è fallito.