Il Sudan del Sud, lo stato più giovane del mondo e, allo stesso tempo, tra i più martoriati. Da un conflitto interno che da dicembre ad oggi ha già mietuto circa diecimila morti. In realtà, esiste ancora un’inspiegabile reticenza verso l’uso del termine «guerra civile», si continua a far riferimento alle parole «scontri», «rappresaglie», perfino «pulizia etnica», ma non si passa oltre. Forse perché i numeri delle vittime sono ancora lontani da quelli contati dall’ultima Guerra Civile con il Sudan di Khartoum, circa due milioni. Di fatto, però, le continue, reciproche uccisioni tra Dinka e Nuer, le principali etnie del...