Il governo e l’esercito della Nigeria non cessano di ripetere che il conflitto contro Boko Haram è terminato e che il gruppo jihadista affiliato allo Stato islamico è stato «definitivamente sconfitto». Parole che si scontrano con i numerosi attentati che flagellano da almeno due anni il paese. L’ultimo venedì scorso, quando tre kamikaze hanno causato oltre 20 morti vicino alla città nord-orientale di Maiduguri. Il 2018  è cominciato come l’anno precedente. Tra gennaio e febbraio sono oltre una decina le azioni che Boko Haram rivendica: incursioni nei villaggi, attacchi alle caserme dell’esercito e attentati suicidi, spesso compiuti da donne o...