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Dalla minimum tax alla lotta all’inflazione: le sfide Usa

Dalla minimum tax alla lotta all’inflazione: le sfide UsaJoe e Jill Biden scendono dall'Air Force One – La Presse

G20 I «buoni propositi» dell'America per il summit. E secondo il Potus Secondo il Potus l’assenza di Putin e Xi proverà che le democrazie occidentali sanno lavorare insieme

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 30 ottobre 2021

«L’America è tornata», aveva dichiarato Biden a giugno durante il G7, ma nei tumultuosi quattro mesi successivi a questa ambiziosa dichiarazione pubblica – che ora il mondo sta per mettere alla prova – il presidente Usa ha scoperto che non basta non essere Trump per realizzare i suoi propositi, sia in patria che all’estero.

JOE BIDEN é arrivato in Europa lasciando a casa un piano di spesa economica e ambientale incompiuto, il suo partito spaccato, e i repubblicani che gli fanno muro, ma mantenendo la volontà di affrontare gli impegni di Roma e di Glasgow per riaffermare la credibilità degli Stati uniti.
Nelle sue ultime dichiarazioni prima di lasciare Washington per il G20, Biden ha cercato in tutti i modi di ricompattare i Democratici dietro un piano di spesa economica e ambientale da 1850 miliardi di dollari, progetto che includeva più di 500 miliardi per combattere il riscaldamento globale, mossa che Biden sperava di usare per fare leva su gli altri leader mondiali e per mostrare con i fatti che davvero gli Usa erano tornati a guidare il mondo. «Si tratta di essere leader del mondo – ha detto Biden prima di partire per Roma – Invece lasciamo che il mondo ci passi accanto».

Biden, che fa spesso riferimento alle sue capacità di negoziatore e alla sua esperienza decennale in politica estera, a Roma cercherà impegni da parte dei leader stranieri per combattere la pandemia, districare i nodi della catena di approvvigionamento e rallentare la corsa all’inflazione in tutto il mondo, ma cercherà anche di contrastare le critiche sul caotico ritiro delle truppe dall’Afghanistan e di ricucire la frattura con la Francia causata dall’accordo sui sottomarini nucleari raggiunto dagli Usa con l’Australia tagliando fuori i francesi.

JAKE SULLIVAN, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One in rotta verso Roma, ha affermato che Biden durante il G20 annuncerà dei piani per modernizzare le scorte di farmaci e «creare catene di approvvigionamento resilienti», e che un altro obiettivo importante sarà quello di garantire un piano per proteggere il mondo dalle future pandemie. «Ciò su cui si concentrerà il G20 è il futuro – ha detto Sullivan – Come possiamo prevenire una futura pandemia? Come possiamo garantire che il mondo sia coordinato in modo migliore di quando il Covid-19 l’ha colpito l’anno scorso?».

Il consigliere ha aggiunto che Joe Biden considera l’assenza di Putin e Xi dal G20 come un’opportunità per dimostrare che le democrazie occidentali sono in grado di lavorare insieme per risolvere minacce attuali e future.
Oggi il primo incontro del vertice di Biden sarà incentrato sulla politica economica e sulla pandemia, e in seguito incontrerà i leader di Francia, Germania e Gran Bretagna per discutere i modi per rimettere in carreggiata l’accordo nucleare del 2015 con l’Iran, uno degli obiettivi diplomatici più sfuggenti da quando ha assunto la presidenza.

I CONSIGLIERI di Biden affermano che il presidente conta di portare a casa dalla conferenza almeno una vittoria in politica economica: la benedizione su un accordo globale che stabilisca i livelli minimi di tassazione delle società, volto a impedire alle aziende di proteggere i capitali in paradisi fiscali come le Bermuda.

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