Malgrado gli economisti neoclassici continuino ad affermare le magnifiche sorti della globalizzazione dei mercati, la miseria (non solo economica) del presente dimostra come l’incremento del commercio sia lungi dal distribuire la ricchezza in modo equo. Proprio da questa prospettiva muove l’ultimo libro di Toby Green, Per un pugno di conchiglie L’Africa occidentale dall’inizio della tratta degli schiavi all’Età delle rivoluzioni (traduzione di Luigi Giacone, Einaudi, pp. 650, € 36,00) che smaschera, tra l’altro, il persistente pregiudizio, di sapore razzista, di un Continente nero senza storia che solo con il colonialismo avrebbe fatto l’ingresso nel sistema economico globale. L’impatto politico-diplomatico dei...