Da nord a sud oltraggi fascisti a simboli della Resistenza
25 Aprile Nel giorno in cui si festeggia la Liberazione numerosi sono stati gli oltraggi fascisti a simboli della Resistenza. A Scarlino, i provincia di Grosseto, ignoti hanno imbrattato con al vernice […]
25 Aprile Nel giorno in cui si festeggia la Liberazione numerosi sono stati gli oltraggi fascisti a simboli della Resistenza. A Scarlino, i provincia di Grosseto, ignoti hanno imbrattato con al vernice […]
Nel giorno in cui si festeggia la Liberazione numerosi sono stati gli oltraggi fascisti a simboli della Resistenza. A Scarlino, i provincia di Grosseto, ignoti hanno imbrattato con al vernice rossa la lapide alla memoria del partigiano Flavio Agresti collocata su un muro del municipio. «E’ un gesto che voglio augurarmi sia solo il frutto dell’ignoranza e della stupidità di qualcuno che ha pensato di infangare la memoria di questo nostro illustre concittadino», ha commentato il sindaco, Marcello Stella. Altra lapide danneggiata anche a Bologna, nel quartiere della Bolognina. Qui è stata frantumata una lapide voluta dall’Anpi per ricordare sei partigiani che rimasero uccisi al termine di uno scontro con i nazifascisti, mentre alti cinque vennero fatti prigionieri e uccisi poco dopo. Gli autori del gesto vandalico hanno poi disegnato una falce e martello sui resti della lapide. A Marsala, invece, sui muri del centro storico sono apparse svastiche e croci celtiche. A Roma, infine, alcuni militanti di Forza nuova si sono riuniti nei pressi del tribunale sventolando bandiere della Repubblica sociale italiana e hanno inscenato una manifestazione al grido di «Mai più antifascismo».
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