La dichiarazione congiunta di 31 paesi sull’Egitto è stata letta ieri in videoconferenza dall’ambasciatrice finlandese Kauppi durante il dibattito generale del Consiglio Onu per i diritti umani (Unhrc), dedicato ai casi sotto osservazione: una pagina in cui stretti alleati del Cairo, venditori strutturali di aerei, navi e tecnologie militari per l’esercito e armi leggere per la polizia, noti investitori nel regime egiziano hanno messo nero su bianco una serie di gravi violazioni dei diritti umani commesse nella sponda sud del Mediterraneo. Parole, è vero, ma talmente rare da attirare l’attenzione: è la prima pesa di posizione congiunta sull’Egitto presentata all’Unhrc...