Negli anni Settanta, a dare un volto al suo personaggio più celebre, il commissario Carlo De Vincenzi, capo della squadra mobile di Milano, ci aveva pensato Paolo Stoppa, protagonista di un fortunato sceneggiato della Rai. Eppure, è possibile che in molti abbiano dimenticato sia lo sbirro meneghino che il suo creatore, lo scrittore romano Augusto De Angelis, autore negli anni Trenta di una ventina di romanzi polizieschi invisi al fascismo e che scontò anche diversi mesi di detenzione tra il 1943 e il 1944. Aggredito da un repubblichino a Bellagio, sul lago di Como, dove viveva, De Angelis sarebbe morto...