I cittadini migranti trattenuti nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di via Corelli, nel capoluogo lombardo, non possono contare sulla figura del garante dei diritti delle persone private della libertà personale nominata dal Comune di Milano. Lo ha comunicato lo stesso Francesco Maisto in una mail di risposta alla rete Mai più lager-No ai Cpr. Gli attivisti chiedevano un intervento a favore di una persona reclusa che a causa di un problema al ginocchio ha grosse difficoltà a utilizzare un servizio basilare come quello dei bagni. Nella struttura, infatti, sono solo alla turca. Già in passato il garante...