Dalle 18.39 di ieri sera Alfredo Cospito non è più nel carcere di Opera, ma nell’ospedale San Paolo, sempre a Milano, in una delle camere destinate ai detenuti in regime di 41bis. Il trasferimento è stato disposto «in via precauzionale» dal Dap, appena poche ore dopo la visita a Opera del medico di parte Andrea Crosignani. «I parametri tengono – ha detto il dottore dopo aver visto Cospito, che oggi raggiunge quota 115 giorni di sciopero della fame, rifiutando anche di assumere integratori -, ma è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali». E ancora: «È lucido...