Un migliaio di anarchici provenienti da tutta Europa ha sfilato ieri nelle strade di Torino «a supporto della lotta di Alfredo Cospito», detenuto nel carcere milanese di Opera e in sciopero della fame dal 20 ottobre contro il regime di 41 bis cui è sottoposto da maggio scorso.

Identificati più di 150 manifestanti e una cinquantina portati in questura durante la manifestazione dalla quale alcuni gruppi sono partiti per distruggere auto e vetrine sul tragitto. Divelti cartelli stradali, lanciate bombe carta, pietre e bottiglie.

L’ingente schieramento di polizia ha usato idranti, lacrimogeni e cariche di alleggerimento per disperdere il corteo, prova di forza della temuta galassia anarchica.

E se il medico ha riferito all’avvocato Rossi Albertini che la salute di Cospito «si sta deteriorando» e gli ha chiesto di poterlo visitare di nuovo la prossima settimana, alcuni manifestanti hanno minacciato di «giustiziare i responsabili» della sua eventuale morte.