Dopo quasi nove ore di camera di consiglio, mentre fuori dal “Palazzaccio” di Roma la tensione inizia a salire oltre il trascurabile – perché il centinaio di anarchici in attesa fin dalle 11 del mattino già mostrava poca pazienza benché tanti propositi di lotta a muso duro (e qualcuno si era spinto addirittura a minacciare «l’inferno per i ricchi in questo Paese, se Cospito dovesse morire») – arriva la sentenza della Cassazione. La Prima sezione presieduta dalla magistrata Angela Tardio ha rigettato il ricorso contro la decisione del Tribunale di sorveglianza di Roma proposto dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale dell’anarchico...