Il 5 dicembre la Corte Costituzionale discuterà del ricorso avanzato dal Tribunale di Sorveglianza di Spoleto in merito alla sessualità e all’affettività attualmente negate ai detenuti e alle detenute. La questione è di tale importanza da spingere alcune associazioni (la Società della ragione, il Centro Riforma dello Stato, l’Associazione Luca Coscioni) a promuovere un pubblico appello alla Corte dal titolo Il corpo recluso e il diritto all’intimità. L’appello, redatto dal costituzionalista Andrea Pugiotto, ha come primi firmatari un centinaio di giuristi e di altre personalità e sta raccogliendo altre adesioni sui siti delle associazioni. Si spera che la mobilitazione cresca...