Hanno parlato circa due ore, ieri, il generale libico Khalifa Haftar e il primo ministro Giuseppe Conte, nel primo faccia a faccia nella sede istituzionale di Palazzo Chigi dall’inizio dell’offensiva del «feldmaresciallo di Bengasi» su Tripoli, iniziata il 4 aprile. Bocche cucite su che cosa si siano detti in questo lungo colloquio, a parte la scarna dichiarazione finale di Conte in cui dice di avergli ribadito la necessità di arrivare quanto prima a un cessate il fuoco per poi riprendere il dialogo con l’altra parte. La reticenza si capisce solo buttando un occhio sui giornali libici. Lì si scopre che,...