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Conte e Schlein, oggi il «caffè di Campobasso»

Conte e Schlein, oggi il «caffè di Campobasso»Elly Schlein e Giuseppe Conte – Ansa

Regionali Oggi i leader Pd e 5s insieme al candidato comune per il Molise Roberto Gravina. Nessun comizio, diplomazie per giorni al lavoro per ottenere l'incontro. Il precedente negativo della foto di Narni del 2019

Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 giugno 2023

Che fatica per un banalissimo caffè. Nonostante il saluto portato da Elly Schlein sabato 17 alla manifestazione del M5S (con tanto di fuomo amico dall’interno del Pd), organizzare una iniziativa comune in Molise è parsa una mission impossibile. Eppure si vota domenica e lunedì per la regione, Pd e 5S sostengono lo stesso candidato, Roberto Gravina, sindaco di Campobasso del M5S.

E tuttavia organizzare un evento insieme è stato come tessere la tela di Penelope. Palco sì, palco no, troppo vicini, troppo lontani, Conte e Schlein rischiavano di fare la stessa figura di qualche settimana fa in Campania, quando andarono a sostenere gli stessi candidati sindaci lo stesso giorno senza mai sfiorarsi.

Stavolta le diplomazie hanno dovuto sudare, manco si trattasse di un summit tra Biden e Putin. Alla fine i due leader dell’opposizione prenderanno un caffè insieme a Gravina a Campobasso oggi pomeriggio, chissà, forse faranno qualche passo insieme nelle strade del capoluogo. La foto ci sarà, e già tutti pensano alla foto di Narni, ottobre 2019, quando Conte, Di Maio, Zingaretti e Speranza si incontrarono nella cittadina umbra per lanciare la volata al candidato alla regionali Vincenzo Bianconi, poi asfaltato da Salvini.

Pare sia stato Conte il più recalcitrante, le fonti dicono che il merito dell’incontro sia dei «dirigenti locali» di Pd e 5S, lui e Schlein non si sarebbero neppure sentiti. Chissà. Il risultato è che prenderanno insieme un caffè, o un aperitivo, dipende dall’orario in cui finalmente si vedranno. I pronostici dicono, che strano, che il centrodestra è in vantaggio, si rischia un’altra debacle, come a Pisa, a Brindisi e Catania, lì non c’era stato neppure un caffè, oggi forse sarà amaro, ma se si vuole costruire un’alternativa a Meloni e Salvini qualche medicina bisogna buttarla giù.

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